Le malattie infettive pediatriche:
il contributo della Sitip

In oltre due decenni l’impegno e il lavoro della SITIP e dei suoi soci
hanno permesso di promuovere ricerca, di creare reti,
di condividere idee, progetti, risultati, linee guida e aggiornamento
in tema di malattie infettive.

Guido Castelli Gattinara

Centro Vaccinazioni

Ospedale Bambino Gesù, IRCCS

Roma

Presidente Sitip




La Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) è nata a Firenze nel 1998 su iniziativa di un gruppo di pediatri infettivologi aderenti alla Società Italiana di Pediatria, per promuovere specificamente la ricerca, la didattica, la prevenzione e la cura di tutte le patologie infettive dei bambini, sani e con malattie croniche, in età neonatale, pediatrica e adolescenziale.

Oggi la SITIP è una grande e importante comunità scientifica estesa a livello nazionale, e in rete con le principali realtà internazionali. Ne fanno parte specialisti e specializzandi d’infettivologia pediatrica uniti dagli stessi obiettivi: la crescita personale, lo sviluppo scientifico, il servizio per la società. In oltre due decenni l’impegno e il lavoro dei Soci hanno permesso di promuovere ricerca, di creare reti, di condividere idee, progetti, risultati, linee guida e aggiornamento, facendo diventare la SITIP il punto di riferimento istituzionale nel campo dell’infettivologia pediatrica.

Lo scopo della SITIP è infatti quello di:

favorire lo sviluppo, la standardizzazione e la valutazione delle metodologie di ricerca e di applicazione clinica in infettivologia pediatrica, anche mediante la costituzione di gruppi di lavoro e task force ad hoc;

promuovere la collaborazione scientifica, didattica, organizzativa e assistenziale con gruppi e società scientifiche italiane e straniere;

favorire la formazione scientifica dei giovani ricercatori e promuovere attività per un maggiore coinvolgimento dei giovani specializzandi;

promuovere la diffusione, la conoscenza e l’insegnamento nel campo dell’infettivologia pediatrica

promuovere il riconoscimento dell’infettivologia pediatrica a livello degli organi centrali e regionali competenti, favorendo la corretta organizzazione delle cure del bambino in tutti i suoi aspetti;

favorire iniziative rivolte alla prevenzione delle malattie infettive pediatriche e al riconoscimento dei loro aspetti sociali.

Le principali attività della SITIP consistono quindi nel promuovere la ricerca clinica in ambito nazionale e la formazione relativa all’ infettivologia pediatrica; informare e fare rete tramite sito web (www.sitip.org), social network, newsletter, incontri scientifici locali e nazionali e dibattiti on line.

Le malattie infettive pediatriche rappresentano un ambito di particolare rilevanza per la salute pubblica, perché da sempre sono la maggiore causa di morbilità e mortalità, sono trasmissibili e possono colpire l’intera comunità, sono ancora oggi la più frequente causa di consultazione medica e di ricovero ospedaliero, possono comportare conseguenze assai gravi, e infine sono prevenibili con specifici e spesso semplici interventi.

Specifiche aree di interesse della SITIP

Nell’ambito infettivologico diversi aspetti critici devono essere presi in considerazione, in un’ottica di miglioramento della prevenzione e cura delle malattie trasmissibili. Tra questi, di particolare gravità è lo scetticismo nei confronti delle vaccinazioni, derivante dalla profonda e diffusa disinformazione che interessa questo settore della medicina. Le vaccinazioni costituiscono in realtà uno degli strumenti più potenti di contrasto delle malattie infettive, ma sono oggi vittime del loro stesso successo: la scomparsa di molte malattie, grazie ai vaccini, ha portato a pensare che il pericolo che esse presentano non esista più. È quanto successo negli ultimi anni in Italia (e nel mondo) nei confronti del morbillo, con la conseguenza della ricomparsa dell’epidemia, delle sue complicanze gravi e di numerosi decessi.

Molte iniziative sono state messe in campo dalla SITIP e altre verranno realizzate – tramite azioni concertate con il coinvolgimento della Società Italiana di Pediatria – per evitare nuove epidemie di malattie scomparse.Specifiche raccomandazioni sono state elaborate per la prevenzione degli esposti al morbillo nel 1° anno di vita, nati da madri con morbillo o non vaccinate, con l’indicazione delle opportune modalità di prevenzione primaria del neonato e lattante.

Uno studio sui fattori di rischio per il morbillo grave è stato effettuato dalla SITIP con un’analisi retrospettiva di 249 bambini (età media 14,5 mesi) ospedalizzati per morbillo (tra il 2016 e il 2017). Lo studio ha dimostrato come il rischio di esiti gravi nel morbillo sia indipendente dall’età e dalle condizioni sottostanti, ma è correlato allo sviluppo delle complicanze organiche e può essere previsto dal valore della PCR.

Altra area di impegno della SITIP è l’informazione sul corretto uso degli antibiotici. Il pericolo della diffusione di germi resistenti ai comuni antibiotici è una minaccia reale, con previsioni che potrebbero essere catastrofiche nei prossimi decenni. Uno studio europeo prevede che le morti da germi super-resistenti potranno diventare la prima causa di morte nel 2050, con circa 10 milioni di decessi all’anno. In pediatria l’utilizzo sempre più frequente di antibiotici a largo spettro per infezioni da germi comuni, o addirittura per virosi delle alte vie aeree, deve essere contrastato da una corretta informazione a tutti i livelli, sia ospedaliero che nel territorio.

Formazione e aggiornamento

La SITIP ha scelto di attuare un’azione concertata tra gli istituti di ricovero e la medicina di famiglia, realizzando diversi corsi itineranti, corsi tematici dinamici e interattivi preparati in collaborazione tra medici ospedalieri e medici del territorio. Si tratta di una nuova esperienza formativa profondamente coinvolgente, poiché permette l’interazione tra i vari colleghi della pediatria che sono coinvolti nella preparazione e presentazione dei momenti formativi teorici e pratici.

Sono stati effettuati corsi sull’uso appropriato degli antibiotici, sulla medicina dei viaggi e delle migrazioni, per approfondire diagnosi semplici e complesse, la cura e la prevenzione delle malattie endemiche in paesi lontani.

Nel tentativo di facilitare la diagnosi di malattie infettive anche più rare e semplificare la ricerca delle metodologie diagnostiche più efficaci – spesso non possibili presso centri clinici di minori dimensioni – è stata elaborata una mappa interattiva sulla distribuzione dei laboratori e delle specifiche analisi su tutto il territorio nazionale. Attraverso il sito www.sitip.org gli associati possono facilmente trovare dove far effettuare esami specifici nei laboratori di tutta l’Italia, le modalità di prelievo e invio dei campioni, i referenti e i contatti.

Studi

Una delle attività principali della SITIP è rappresentata dalla realizzazione di studi scientifici mirati a rispondere ai quesiti di infettivologia più attuali. Tra gli studi effettuati ricordiamo quello sul Registro Italiano Tubercolosi in età Pediatrica; sulle cerebelliti; quello sulla sensibilità e specificità dei test Interferon Gamma Release Assay (IGRA); sull’otomastoidite; sulla malattia di Lyme; sugli ascessi cerebrali e sulle infezioni da clostridium difficile.

Linee guida

La SITIP ha contribuito alla realizzazione di molte Linee guida e Consensus in diversi ambiti, promuovendo numerose iniziative o partecipando a più ampi lavori nazionali: Linee Guida Italiane per la Gestione dell’Otite Media Acuta in età Pediatrica (2019); Consensus sull’approccio diagnostico-terapeutico delle osteomieliti in età pediatrica (in print), Consensus sulle comuni infezioni della cute e dei tessuti molli in età pediatrica Raccomandazioni su isolamento e contumacia in comunità, a scuola, in ospedale (in print); Linee guida italiane sulle infezioni respiratorie ricorrenti (in print); Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni. Quinta edizione – 2018; Linee guida sulla gestione della febbre in età pediatrica; Linee guida sull’adenotonsillectomia in età pediatrica.

La SITIP intende consolidare il proprio ruolo di interlocutore delle istituzioni sanitarie nazionali e regionali nella prevenzione e cura delle malattie infettive pediatriche, proponendosi, in modo particolare, come punto di riferimento conoscitivo attivo e dinamico per il contrasto alla resistenza verso le vaccinazioni e alla disinformazione.

A questo fine dedica il massimo impegno alla promozione dell’informazione corretta e dell’aggiornamento degli operatori sanitari per quel che riguarda la prevenzione vaccinale e le terapie delle malattie infettive, con particolare attenzione all’auto-vaccinazione antinfluenzale e all’uso consapevole delle terapie antibiotiche