Test di autovalutazione

1. I criteri che possono orientare verso una obesità secondaria sono:

A. la precocità dell’esordio (<5 anni)

B. la rapida evolutività

C. la presenza di note dismorfiche

D. tutte le precedenti.

2. Si definisce insulino-resistenza (IR):

A. la ridotta produzione epatica di glucosio

B. l’incapacità di determinati livelli di insulina di indurre una adeguata utilizzazione di glucosio in periferia

C. la diminuzione degli acidi grassi liberi (FFA)

D. la diminuzione della lipolisi a livello del tessuto adiposo.

3. L’obesità determina tutti questi effetti, tranne:

A. aumento compensatorio del TSH

B. riduzione del testosterone nei maschi

C. aumentata risposta del GH a stimolo farmacologico

D. iperproduzione di androgeni ovarici nelle ragazze.

4. È sempre indicato in età pediatrica il trapianto di cellule staminali emopoietiche ottenute da un donatore (allo-TCSE) in presenza di:

A. leucemia linfoblastica acuta (LLA) in prima remissione completa

B. leucemia mieloide acuta (LMA) in prima remissione completa

C. immunodeficienze primitive: immunodeficienze combinate gravi (SCID) e non SCID

D. emoglobinopatie.

5. Le emoglobinopatie, patologie caratterizzate da un deficit quantitativo (talassemia) o qualitativo (anemia falciforme) della sintesi dell’emoglobina:

A. possono beneficiare della correzione della funzione eritropoietica alterata tramite allo-TCSE

B. l’allo-TCSE non è indicato per l’eccessiva tossicità della procedura trapiantologica

C. il trapianto, in caso di disponibilità di MSD (Matched Sibling Donor) o di MUD (Matched Unrelated Donor), dovrebbe essere eseguito tardivamente, per evitare le complicanze associate

D. nessuna delle precedenti.

6. L’acquisizione della postura in età pediatrica:

A. è un fenomeno dinamico ed in evoluzione

B. è un evento maturativo che si raggiunge a 6-8 anni

C. non è necessario valutarla prima dei 3 anni

D. il pediatra non ha le competenze e gli strumenti professionali per poter valutare la maturazione del sistema tonico posturale.

7. Paracetamolo ed ibuprofene sono farmaci ampiamente utilizzati in età pediatrica a scopo antipiretico ed analgesico. Quale di queste affermazioni è corretta:

A. è consigliato l’utilizzo alternato o combinato dei due farmaci per il trattamento della febbre

B. l’ibuprofene appartiene alla categoria dei farmaci anti-infiammatori non steroidei, ed agisce inibendo la produzione di prostaglandine

C. l’uso dell’ibuprofene è più appropriato nel trattamento della febbre in corso di varicella

D. la disidratazione moderato-severa non rappresenta una controindicazione all’utilizzo di ibuprofene.

8. Si stima che la trasmissione dell’infezione da citomegalovirus (CMV) acquisita in epoca post-natale avvenga nel 40% dei casi tramite allattamento:

A. l’infezione decorre sempre in modo asintomatico

B. i bambini nati di basso peso (<1 500 g) e/o al di sotto delle 32 settimane di età gestazionale hanno un rischio maggiore di sviluppare sintomi sepsis-like

C. il picco della carica virale si raggiunge a circa 4-8 settimane di vita, e si protrae a lungo nel tempo

D. non è mai necessaria terapia specifica antivirale.

9. A 24 mesi di vita, le coperture vaccinali contro la polio in Italia nel 2021 sono:

A. >98% per 100 abitanti

B. <95% per 100 abitanti

C. <85% per 100 abitanti

D. <75% per 100 abitanti.

10. L’offerta attiva e gratuita della vaccinazione anti-HPV è resa disponibile anche ai maschi:

A. almeno fino ai 18 anni compresi

B. per proteggere gli uomini dalle patologie benigne e maligne correlate all’infezione da HPV,

C. per limitare significativamente la circolazione del virus

D. tutti i precedenti.

Le risposte del numero precedente

1. Nel nostro Paese l’incidenza di chetoacidosi diabetica (DKA) pediatrica all’esordio del diabete mellito di tipo 1 è elevata, superiore al 40%.

Risposta corretta: A

Nel nostro Paese l’incidenza di DKA pediatrica all’esordio è ancora assai elevata, con una percentuale riportata superiore al 40% nel decennio 2006-2016. È più elevata nella fascia d’età pre-scolare rispetto all’adolescenza. Le differenze interregionali sono molto significative. La DKA all’esordio del diabete mellito di tipo 1 è molto più frequente rispetto al diabete mellito di tipo 2.

2. I criteri necessari per definire la DKA sono la presenza di iperglicemia, acidosi e chetosi.

Risposta corretta: D

I criteri necessari per definire la DKA sono: la presenza di iperglicemia (>200 mg/dl), acidosi (pH <7.30, bicarbonati <18 mmol/l) e chetosi (ß-idrossibutirrato >3 mmol/l). Questi criteri possono essere accompagnati da glicosuria e chetonuria.

3. La chetoacidosi diabetica (DKA) moderata è caratterizzata da pH <7,20 e bicarbonati <10 mmol/l.

Risposta corretta: B

La DKA si definisce lieve se pH <7,30, e bicarbonati <15 mmol/l; moderata se pH <7,20, e bicarbonati <10 mmol/l; severa se pH e <7,10, e bicarbonati <5 mmol/l.

4. I pazienti con diabete insipido centrale non trattato presentano poliuria, nicturia e polidipsia per iniziale aumento del sodio sierico e dell’osmolarità.

Risposta corretta: B

I pazienti con diabete insipido centrale non trattato presentano poliuria, nicturia, polidipsia, iniziale aumento del sodio sierico e dell’osmolarità per fornire la stimolazione continua della sete per sostituire le perdite di acqua con le urine.

5. Il mal di montagna (AMS) può insorgere quando soggetti abitualmente residenti a livello del mare salgono a 2 500-3 000 m.

Risposta corretta: C

Si parla di AMS quando soggetti abitualmente residenti a livello del mare salgono ≥2 500-3 000 m e lamentano cefalea, fatica eccessiva, senso di stordimento o di “testa vuota”, inappetenza, nausea, insonnia, vertigini.

6. Il termine intelligenza artificiale si riferisce alla capacità di un sistema informatico di svolgere funzioni che richiedano attività simili a quelle messe in atto dal ragionamento tipico della mente umana.

Risposta corretta: B

Il termine intelligenza artificiale si riferisce alla capacità di un sistema informatico (un’entità artificiale) di svolgere funzioni che richiedano attività simili a quelle messe in atto dal ragionamento tipico della mente umana (cioè all’intelligenza). La definizione riportata è basata su quella realizzata negli anni 50 dello scorso secolo da Marvin Minsky, che si basa sul definire entità artificiali come dotate di intelligenza se in grado di svolgere autonomamente funzioni che solitamente richiedono l’intelligenza se svolte da un essere umano.

7. In un lattante con tosse, segni e sintomi d’allarme sono la tosse secca o umida con una durata superiore alle 2 settimane, la tosse che non risponde all’azione di antibiotici e/o che non risponde all’azione di broncodilatatori e cortisonici

Risposta corretta: D

Nei lattanti con tosse è importante un’attenta valutazione di segni e sintomi la cui presenza deve allertare il medico, tra cui la tosse secca o umida che ha una durata superiore alle 2 settimane, che non risponde all’azione di antibiotici, broncodilatatori e cortisonici.

8. L’alimentazione con latte materno a richiesta non è un determinante di obesità.

Risposta corretta: B

Diversi studi osservazionali suggeriscono una minore prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini alimentati con latte materno.

9. La percentuale di bambini affetti da bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (VRS) e richiedenti ospedalizzazione predisposta a complicanze respiratorie a medio e lungo termine è il 30-40%.

Risposta corretta: B

Numerosi studi hanno dimostrato che il 30-40% dei bambini affetti da bronchiolite da VRS e richiedenti ospedalizzazione, è predisposto all’insorgenza di complicanze respiratorie a medio e lungo termine, quali wheezing ricorrente ed asma.

10. Il nirsevimab, un nuovo anticorpo monoclonale per ridurre le infezioni da VRS, lega le subunità F1 e F2 della proteina di fusione, per ostacolare l’ingresso del virus nella cellula ospite, presenta aminoacidi sulla catena FC che aumentano la potenza e la durata della protezione e consente una singola somministrazione, con una protezione dimostrata per almeno cinque mesi.

Risposta corretta: D

Nirsevimab è un anticorpo monoclonale IgG1 umano ricombinante, che lega le subunità F1 e F2 della proteina di fusione, bloccandola nella conformazione di pre-fusione per ostacolare l’ingresso del virus nella cellula ospite. L’aggiunta di aminoacidi sulla catena FC di tale anticorpo monoclonale ne aumenta la potenza e la durata della protezione. La sua lunga emivita consente una singola somministrazione, con una protezione dimostrata per almeno cinque mesi e corrispondente alla stagione epidemica del VRS.


1a Il Pediatra ha, quindi, le competenze e gli strumenti professionali (I Bilanci di Salute) per poter sostenere la maturazione del Sistema Tonico Posturale, attraverso l’osservazione, la prevenzione, il sostegno nell’organizzazione dell’ambiente e della strutturazione della genitorialità per favorire l’integrazione dei riflessi Arcaici, della Integrazione sensoriale e dell’attivazione delle catene Mio-Fasciali.