‘Area pediatrica’ ha 20 anni

Il ventennale come occasione per ripercorrere la storia
e le finalità della rivista attraverso le testimonianze di chi
ha partecipato in passato e di chi partecipa ora al suo progetto

di Luciana Indinnimeo

direzione.areapediatrica@sip.it

Area pediatrica è la rivista ufficiale della Società Italiana di Pediatria (SIP) per la formazione continua. Quest’anno festeggia venti anni di vita, è stata fondata infatti dal Prof. Alberto Giovanni Ugazio nel 2000 da una costola della Rivista Italiana di Pediatria in via di trasformazione in Italian Journal of Pediatrics, per affrontare tematiche relative alla professione del pediatra sia generalista che orientato verso le varie specialità pediatriche. Nel 2014 è stata rinnovata nella grafica e nella struttura, per renderla uno strumento di aggiornamento non solo su aspetti clinici ma anche sul “saper fare e saper essere” pediatra. Le rubriche sono suddivise in accademiche e pratiche con un linguaggio chiaro ed esplicativo, per rendere più agevole la lettura e la riflessione sui contenuti.

Nella comunicazione medico-scientifica Area pediatrica si pone l’obiettivo di dare informazioni puntuali e corrette, sia sul piano divulgativo, per essere accessibili e comprensibili, sia sul piano scientifico, per essere utili ed affidabili. A questo scopo vengono utilizzate tecniche comunicative moderne per applicare concetti, spesso di difficile divulgazione, e per aumentare la condivisione medico-medico e la comunicazione medico-bambino/a-famiglia.

Area pediatrica ha una periodicità trimestrale ed è inviata gratuitamente a tutti i soci della SIP.




Dal 2017 ha un sito (www.area-pediatrica.it), con funzioni di ricerca per titolo e per autore e con l’archivio degli ultimi 2 anni (l’archivio dei numeri precedenti si trova sul sito della SIP). Dal 2018 Area pediatrica è indicizzata su Google Scholar.

In qualità di Direttore Scientifico è un onore presentare questo numero speciale per i 20 anni della rivista, che raccoglie i contributi del Prof. Giovanni Corsello, responsabile dell’Editoria della SIP, dei Direttori Scientifici di Area pediatrica che mi hanno preceduto e dei colleghi dell’attuale Comitato Editoriale.

Il Prof. Giovanni Corsello nel suo articolo analizza i fattori sociali e demografici che in questi ultimi 20 anni hanno influenzato la vita e la salute dell’età evolutiva. Ribadisce la necessità della riorganizzazione complessiva delle cure pediatriche tra ospedale e territorio, non più differibile, alla luce dei problemi sanitari che diventano sempre più complessi. È cambiato in questi anni il ruolo del pediatra e di conseguenza anche i suoi bisogni formativi sono mutati. A questo scopo l’offerta della SIP comprende, oltre ad Area pediatrica, l’Italian journal of pediatrics, nata nel 1975, che oggi raccoglie prevalentemente articoli originali e reviews pubblicati online in lingua inglese; Prospettive in Pediatria che rappresenta la rivista di approfondimento tematico e subspecialistico e Pediatria, il magazine rivolto prevalentemente ai suoi soci.

Il prof. Alberto G. Ugazio, che ha fondato Area pediatrica nel 2000 e l’ha diretta fino al 2004, descrive le fasi preparatorie alla pubblicazione della rivista, il lavoro svolto con il Presidente della SIP allora in carica, Prof. Liborio Giuffrè, e con il Prof. Francesco Tancredi per dar vita ad uno strumento interamente dedicato alla formazione continua in Pediatria.

È emozionante leggere quanto scrive Alberto G. Ugazio in quanto rappresenta una testimonianza del valore di una “visione” e dello sforzo per la sua realizzazione.

Il Prof. Alberto E. Tozzi ci presenta un contributo ricco di osservazioni, di idee e di suggerimenti che proiettano la Medicina, e la Pediatria in particolare, in un futuro sempre più evoluto, sottolineando l’importanza della multidisciplinarietà, della centralità del rapporto medico-paziente e degli strumenti digitali da sviluppare e implementare rapidamente, come la telemedicina. Tutto allo scopo di rinnovare il processo di cura, con il pediatra protagonista di questo cambiamento.

Area pediatrica può essere il laboratorio per promuovere il cambiamento e l’evoluzione della professione pediatrica.

Il Dott. Paolo Becherucci ripercorre nel suo contributo alcune tappe fondamentali della evoluzione della Pediatria di famiglia in Italia in questo ultimo ventennio. Ribadisce la necessità per il pediatra della formazione continua interdisciplinare e specifica che consideri l’analisi preventiva dei bisogni formativi. A questo scopo è fondamentale partire da informazioni corrette, aggiornate, validate, ambito in cui Area pediatrica continua a svolgere egregiamente il suo compito.

Il Prof. Alberto Villani, Direttore Scientifico di Area pediatrica dal 2011 al 2013 e attuale Presidente SIP, con il suo articolo testimonia l’apprezzamento per la rivista, la competenza e l’entusiasmo con cui l’ha diretta e con cui continua a sostenerla.

In questo numero speciale per i 20 anni di Area pediatrica, i colleghi dell’attuale Comitato Editoriale presentano note di approfondimento su alcuni temi e settori strategici per la Pediatria.

Il Prof. Giovanni Cavagni affronta il concetto della marcia atopica, inteso come il percorso per descrivere la storia naturale delle malattie allergiche negli ultimi 20 anni, dalla dermatite atopica del lattante, all’asma, alla rinite allergica e alla esofagite eosinofila, come sua manifestazione tardiva.

Nell’articolo del Prof. Pier-Angelo Tovo sono descritte le epidemie e pandemie che in tempi recenti hanno rappresentato una minaccia per il genere umano, in particolare l’AIDS, l’epatite C, la tubercolosi, l’influenza “suina”, l’ebola, due nuovi tipi di coronavirus, SARS-CoV nel 2002, MERS-CoV nel 2012, e l’ultima pandemia tuttora in corso dovuta al nuovo coronavirus SARS-CoV-2. L’articolo infine affronta la resistenza agli antibiotici, un problema che richiede sempre maggiore attenzione da parte dei pediatri nel trattamento delle malattie infettive.

La pandemia da SARS-CoV-2 è anche l’argomento del contributo del Dott. Dante Ferrara che afferma come le Cure Primarie, nonostante i limiti e le difficoltà, hanno un ruolo chiave nella gestione delle varie fasi dell’epidemia. Il pediatra di famiglia ha continuato la sua attività quotidiana di assistenza ai bambini e contemporaneamente ha cercato di riorganizzare l’assistenza ambulatoriale, facendo ricorso anche alla telemedicina per limitare i contagi.

Questi due articoli sottolineano come la SARS-CoV-2 ci ha colti di sorpresa mettendo in evidenza le criticità della nostra organizzazione sanitaria. Con il contributo di tutti l’epidemia può rappresentare un’opportunità di cambiamento per affrontare i problemi del sistema sanitario nazionale, a tale scopo è sicuramente auspicabile la costituzione di una rete di professionisti che permetta maggiore collaborazione tra ospedale e territorio.

L’articolo del Dott. Renato Vitiello descrive l’imaging avanzato in cardiologia pediatrica e neonatale, che nell’ultimo ventennio, attraverso l’ecocardiografia, la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica nucleare, si è ritagliato un ruolo sempre maggiore nella diagnosi delle cardiopatie congenite, riducendo l’utilizzo di metodiche diagnostiche invasive.

Il contributo della Dott.ssa Sandra Brusa e del Prof. Claudio Romano, su argomenti di gastroenterologia pediatrica degli ultimi 20 anni, descrive i recenti sviluppi nella diagnosi di celiachia, dei disordini funzionali gastrointestinali, della malattia da Helicobacter pylori e di esofagite eosinofila nel bambino. Come illustrato dagli autori la gestione di queste affezioni può essere complessa e presuppone spesso un coinvolgimento multidisciplinare, in cui il pediatra ha un ruolo di primo piano.

La Dott.ssa Maria Elisabetta Di Cosimo e il Dott. Rocco Russo affrontano un argomento di grande attualità degli ultimi vent’anni, illustrando i cambiamenti del valore scientifico, sociale ed etico delle vaccinazioni. Gli autori sottolineano l’importanza delle vaccinazioni, descrivono l’ultimo calendario vaccinale nazionale e si augurano che attraverso adeguate ed efficaci campagne d’informazione si possa richiamare i cittadini a scelte consapevoli nel proprio interesse.

L’articolo del Prof. Pietro Ferrara, infine, affronta il problema del maltrattamento e della violenza sui bambini. Un fenomeno che colpisce fino a 1 miliardo di bambini nel mondo, con un forte impatto sulla salute, sullo sviluppo cognitivo, emotivo, sociale. I pediatri dovrebbero svolgere un ruolo sempre più consapevole nell’implementazione e nel monitoraggio di programmi e servizi per prevenire e rispondere alla violenza sui bambini.

Da quanto presentato appare evidente che ancora oggi l’obiettivo di Area pediatrica è nel messaggio di Liborio Giuffrè riportato nell’editoriale del primo numero, ricordato da Alberto G. Ugazio: “…delineare un profilo di pediatra culturalmente e scientificamente aggiornato e dotato degli strumenti idonei per rispondere efficacemente alla domanda di salute, sempre in continua crescita”