Il vomito e la diarrea sono molto comuni nell’infanzia e si possono presentare da soli o associati. Il vomito in genere scompare nel giro di 6–8 ore mentre la diarrea può durare anche qualche giorno. Il trattamento principale è rappresentato dalla reidratazione, che deve essere iniziata il prima possibile con soluzioni reidratanti orali. Quanto più il soggetto ne beve, meglio è; la quantità consigliata è di almeno un litro nelle 24 ore per bambini di 10 kg di peso. Non è indicato alcun tipo di digiuno, anzi si deve riprendere al più presto la regolare alimentazione con una dieta libera evitando alimenti grassi.
• Attendere circa 30 minuti dall’ultimo episodio prima di iniziare la reidratazione orale;
• offrire piccole quantità di soluzione reidratante fredda: 5 ml (pari a un cucchiaino da tè) ogni 5 minuti e aumentare gradatamente a seconda della tolleranza del bambino;
• iniziare la rialimentazione quando il vomito è cessato da almeno un paio di ore, con cibi secchi (grissini, fette biscottate).
• Reidratare e riprendere il prima possibile la regolare alimentazione orale;
• l’allattamento al seno non deve essere mai interrotto;
• il latte artificiale va mantenuto alle normali concentrazioni;
• non somministrare liquidi zuccherati (ad esempio succhi di frutta);
• lavarsi spesso le mani per evitare il rischio di contagio.
Le soluzioni reidratanti sono reperibili in farmacia, in formulazione liquida o in bustine da diluire in acqua secondo le indicazioni previste sulla confezione: non hanno un buon sapore poiché contengono sali ma sono più gradite se somministrate fredde. È buona abitudine tenere in casa, tra i farmaci di uso comune, una soluzione reidratante.
Non sono idonee per una corretta reidratazione:
• acqua o bevande zuccherate;
È altamente sconsigliata l’automedicazione con antiemetici, antidiarroici, antibiotici: questi farmaci devono essere eventualmente prescritti da un medico. Sono invece utili i fermenti lattici probiotici. La disidratazione (perdita di liquidi) è la complicanza più frequente. Occorre pesare il bambino all’inizio delle manifestazioni per valutare la perdita di peso che non deve essere superiore al 5% del peso iniziale del bambino.
È necessaria una valutazione medica
• il bambino ha perso più del 5% del peso;
• il bambino ha febbre superiore a 39 gradi centigradi;
• il bambino ha meno di 6 mesi;
• il bambino appare sonnolento o difficilmente risvegliabile o poco reattivo;
• il bambino urina poco o nulla;
• non è possibile una corretta reidratazione orale;
• compare sangue nel vomito o nelle feci;
• compare forte dolore addominale ●