Sulla vaccinazione
esavalente

Dodici autorevoli esperti in un documento
che valuta i vaccini combinati esavalenti:
parliamo dell’ultimo supplemento ad AP.

Luciana Indinnimeo

direzione.areapediatrica@sip.it

Valutare i vaccini combinati esavalenti contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, infezione da Haemophilus influenzae di tipo b (Hib): questo lo scopo del supplemento n. 1 al n. 1/2018 di Area Pediatrica, la cui pubblicazione è stata “online only”, esclusivamente sul sito web della nostra rivista.

Dodici autorevoli esperti in tema di vaccinazioni hanno prodotto questo documento che è una analisi puntuale e dettagliata della vaccinazione “esavalente” che immunizza contro sei diverse malattie con una unica somministrazione. “La disponibilità di vaccini combinati risponde all’esigenza clinica di fornire una protezione efficace e sicura contro diversi patogeni, di offrire contemporaneamente la possibilità di integrarsi al meglio in un calendario vaccinale già affollato, facilitando l’eventuale introduzione di nuovi vaccini”, dichiarano gli autori.

Dopo un breve paragrafo sul ciclo di sviluppo dei vaccini esavalenti, dalla produzione alla somministrazione, gli autori si soffermano sulle malattie prevenibili con i vaccini combinati offrendo al lettore dati epidemiologici sempre utili da ricordare perché danno opportunamente la misura di quanto le strategie vaccinali messe in atto negli anni “abbiano determinato un efficace impatto nella riduzione dei trend epidemiologici di queste malattie”. Confrontando il prima e il dopo l’introduzione della vaccinazione, la percentuale di riduzione della difterite e della poliomelite è stata del 100%, del tetano del 91,4%, dell’Hib del 91,3%, della pertosse del 97,6% fino all’86% di riduzione dell’epatite B.




Una parte del lavoro pubblicato è dedicata all’importante tema della sicurezza dei vaccini, alla quale sono legati l’adesione fiduciosa delle famiglie alle strategie vaccinali e l’aumento della copertura vaccinale a livello nazionale. “I vaccini possono essere considerati tra i prodotti farmaceutici più controllati e sicuri” e, nonostante i possibili rari eventi avversi, “i risultati delle analisi dei safety report raccolti negli studi clinici sui prodotti esavalenti hanno dimostrato una buona tollerabilità, confermata sia dai follow-up degli studi che dai sistemi di sorveglianza post-commercializzazione di fase IV”, riportano gli autori. Come per gli altri vaccini, anche gli esavalenti sono associati nella maggior parte dei casi a reazioni avverse lievi e transitorie.

L’ultima parte del supplemento è dedicata ad alcune considerazioni pratiche, dalle caratteristiche del prodotto, all’età di impiego, al recupero degli inadempienti, alla vaccinazione nei nati pretermine e nei nati da madre HBsAG positiva, fino all’intercambiabilità tra vaccini combinati esavalenti contenenti componenti leggermente diverse, e alla modalità di preparazione.

Le conclusioni di questo documento su un tema quanto mai attuale sono tutte a favore dei vaccini combinati esavalenti i cui vantaggi, solo per citarne alcuni, sono quelli di ridurre il numero di somministrazioni, di poter essere co-somministrati nella stessa seduta vaccinale con l’anti-pneumococcico e anti-rotavirus come previsto dal calendario del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, di dimostrare efficacia nel prevenire la pertosse essendo la vaccinazione della mamma in gravidanza l’intervento più efficace per la prevenzione nei primi mesi di vita